Fuori Salone 2017: Material Immaterial Guzzini partecipa proponendo il suo nuovo progetto “Art to be used”: un’arte democratica espressa da artisti affermati e giovani emergenti
L’Orto Botanico è stato il meraviglioso e rigoglioso palcoscenico che ha fatto da sfondo alle installazioni create da Antonio Gramegna, studente dell’Accademia di Brera, Gildo Pannocchia, Caterina Tosoni e Mariano Moroni per Guzzini in occasione del Fuori Salone. Inoltre, Marco Pareschi ha apparecchiato una tavola in cui atmosfere, mood, colori e suggestioni si sono mischiate dando vita a una vera opera d’arte di uso quotidiano.
Questo era infatti il concept dell’evento: l’arte dal quotidiano e l’arte del quotidiano, una reinterpretazione degli oggetti della collezione Venice che così sono diventati immortali stigmatizzati in un’opera d’arte. Le trasparenze, gli spessori, le luci filtrate attraverso il materiale plastico che ha fatto da lente hanno risposto, poi, al tema dell’evento organizzato da Interni e giunto alla sua 20° edizione.
Per KairosComunicazione il Fuori Salone è come una maratona
Inviti, comunicati, interviste, servizi fotografici, riprese televisive, presidio della postazione, brief di hostess e steward, ufficio stampa e relazioni con un pubblico non sempre facile e che non si accontenta di risposte superficiali: queste le attività che abbiamo svolto per una lunghissima settimana durante il Fuori Salone per portare a casa, in cambio, un risultato davvero eccellente! 320.000 persone sono transitate davanti alle nostre installazioni, ampia e internazionale la copertura stampa, migliaia le foto scattate dal pubblico piacevolmente impressionato dalle opere che le ha postate usando #guzziniart. Le tre migliori sono state pubblicate e condivise da Guzzini nei suoi social.
Bellissima avventura e onte di grande ispirazione per attività future. Ci è piaciuto essere al fianco di un marchio tanto prestigioso e con un awareness che ci ha sorpreso malgrado lavoriamo insieme da più di 15 anni!