Leadership e innovazione per le Donne del Retail
L’associazione Donne del Retail ha organizzato l’annuale evento a fine novembre alla Triennale di Milano. Nato da poco più di un anno, il sodalizio ha l’obiettivo di promuovere una cultura d’impresa nel mondo del retail orientata a una maggiore inclusività, che promuova le pari opportunità e la lotta a tutte le forme di discriminazione, superando barriere e stereotipi di genere, per una vera parità di trattamento e di opportunità nel mondo del lavoro – in particolare il retail – e nella società in genere.
Per questa edizione il direttivo – presieduto da Eleonora Graffione (al centro nella foto), presidente del Consorzio Coralis – si è focalizzao su temi cruciali dell’Innovazione e della Leadership. Relatrici e relatori che hanno animato l’evento hanno offerto spunti di approfondimento e di discussione sulla condizione femminile nel mondo del retail. Un settore che vede ancora troppe poche donne occupare figure di top management, mentre rappresentano circa il 60% della forza lavoro impiegata. “Un’Associazione – ha tenuto a precisare Graffione in apertura – che è aperta alle donne ma anche agli uomini del retail”.
Per Cristina Lazzati – moderatrice dell’evento – il titolo ‘Leadership e Innovazione’ ha riferimento ben preciso: “Siamo convinte, infatti – ha dichiarato – che più diversità c’è in azienda e più innovazione si crea”.
Aspetti economici del Gender gap
Durante l’evento, l’intervento di Azzurra Rinaldi ha proposto un punto di vista poco dibattuto, da economista. Rinaldi, che si definisce economista femminista, insegna Economia Politica presso l’università Unitelma Sapienza di Roma, è direttrice della School of Gender Economics. L’economista ha tracciato un quadro della situazione italiana, ‘la cornice dei dati – ha specificato Rinaldi – aiuta a capire la situazione generale del Paese”.
Secondo il world Economic Forum, l’italia, nella classifica sulla parità e opportunità fra uomini e donne è alla posizione 87 su 146 paesi, dopo quelli dell’Unione europea e prima solo dell’ l’Ungheria, e dopo i paesi del G7, tranne il Giappone. Una posizione che stride rispetto all’immagine che si vuol dare del paese, “In due anni – ha precisato Rinaldi – abbiamo perso 24 posizioni”. L’Italia occupa la posizione 102 nella classifica dei paesi con donne in posizioni di vertice, mentre rispetto alla opportunità economica fra uomini e donne, ci collochiamo alla posizione 111 sui 146 paesi analizzati.
Perché non c’è parità di opportunità economica
Secondo alcuni dati del 2023, in Italia lavora una donna su due fra quelle che potrebbero lavorare e, fra queste, il 49% delle donne che lavorano ha un impiego part time. Il motivo dichiarato è che si tratta di una scelta obbligata, per poter far fronte al carico di ‘cura’ familiare. Il tema è proprio questo: il carico di cura, ovvero tutte le attività fornite in famiglia dalle donne gratuitamente, che occupano fino a 6 ore al giorno e mediamente ancora riservate prevalentemente alle donne. È un tema culturale, che considera ancora la figura della donna come ‘donna di casa’. Ma c’è anche un contesto economico: di solito in famiglia chi guadagna di meno, chi ha minori prospettive di carriera, chi ha il lavoro più fragile? È sempre ‘la mamma’.
I relatori, le relatrici, i sostenitori
Insieme a Eleonora Graffione e ad Azzurra Rinaldi ha partecipato Laura Formenti, Stand Up Comedian e attrice. È seguita poi una tavola a cui hanno preso parte manager delle principali insegne retail (e socie dell’associazione): Francesca Lai (Carrefour), Barbara Gabrielli (Magazzini Gabrielli), Lucia Arlunno (Aldi), Grégoire Kaufman (Crai Secom) in sostituzione di Federica Palermin, e Daniela Rosati (Kasanova). A moderare il tavolo Cristina Lazzati, direttivo e socia fondatrice dell’Associazione, direttrice di GDOWeek e MARKUP. In chiusura lo speech di Dominga Fragassi, direttivo e socia fondatrice
Importante nota di menzione è andata ai sostenitori dell’associazione: a CONAD primo sponsor Gold, a CARREFOUR Italia, che ha aderito alla Carta dei Valori del sodalizio e a CRAI Secom che ha proposto proponendo l’iscrizione gratuita a collaboratrici e collaboratori della sede milanese che desiderassero aderire.L’evento ha ospitato la Fondazione Pangea ETS, organizzazione che opera in Italia e nel mondo per sostenere donne, ragazze e bambine vittime di violenza a ricominciare a vivere, presente durante tutto il corso della giornata con le sue rappresentanti.
Attività per il 2025
L’associazione ha un intenso programma per il 2025. Verranno organizzati corsi e webinar. Tratteranno temi come il Diritto del Lavoro e il mobbing; inoltre verrà presentata una importante ricerca sulla diversity branding index. L’obiettivo è diffondere il più possibile informazioni e cultura.