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La radio va sempre bene

La pubblicità radiofonica continua a crescere nel 2024. Da gennaio a settembre  la raccolta ha registrato un incremento del 7,4% rispetto allo stesso periodo del 2023.

 

In pubblicità la radio ci sta sempre bene.  Il settore della pubblicità radiofonica, infatti ha registrato investimenti in crescita di oltre sette punti nel periodo gennaio- settembre 2024, rispetto al pari periodo dell’anno scorso. Anche se, mediamente, settembre ha dato un segnale di lieve calo (-2,7%),  alcuni indicatori chiave confermano la vitalità del canale.  Le campagne pubblicitarie sono aumentarte del 12%, la quantità di secondi acquistati è cresciuta del 7%; il numero di inserzionisti del 5%.

Prodotti più performanti. I settori merceologici più brillanti, in termini di performance pubblicitarie, si confermano Automotive, Finanza e Assicurazioni, Turismo, Alimentari, Distribuzione,  Casa (abitazione e gestione).

Dati di ascolto. Secondo le rilevazioni d’ascolto di TER (Tavolo Editori Radio), il pubblico   radiofonico è leggermente in calo nel primo semestre del 2024, con 35 milioni e 252 mila ascoltatori medi, inferiori  del 3,7% rispetto al pari periodo dell’anno precedete (erano 36 milioni 605 mila).

Con quale tecnologia ascoltiamo la radio?

L’autoradio si conferma il mezzo principale: sono 25.547.000 gli italiani che si sintonizzano mentre viaggiano in automobile; al secondo posto si classifica la radio tradizionale con 9.072.000 utenti,  seguita dalla radiovisione, cioè la trasmissione in televisione della diretta radiofonica, che raccoglie  3.867.000 tele-ascoltatori.  A questi strumenti principali seguono lo smartphone, con 3.559.000 utenti, gli  smart speaker (1.502.000) e PC/Tablet (1.068.000).