Il tessuto distributivo del nostro Paese sta cambiando. Nell’era del commercio digitale, se da un lato le tecnologie abilitano i consumatori a modalità di acquisto nuove e inimmaginabili, dall’altro cresce sempre di più l’interesse, il ruolo e l’importanza del negozio di prossimità. Lo afferma anche uno studio di Confcommercio che, dati alla mano, fotografa la trasformazione in atto.
I numeri del cambiamento
Si modificano i fattori socio-demografici, la popolazione italiana invecchia, un terzo delle famiglie è composto da una sola persona. Cambiano le abitudini di spesa, crescono i consumi fuori casa. Cala la produttività degli ipermercati (22% in un decennio), le superfici della GD (grande distribuzione) e della DO (distribuzione organizzata) smettono di crescere, il discount modifica la versione basic dei suoi punti vendita, introducendo qualità e servizi. In questo quadro in evoluzione, le imprese del dettaglio alimentare specializzato tengono meglio delle non specializzate ( -1,5% contro -9,9% nel 2015).
Piccolo è meglio
Nel giro di pochi anni le grandi insegne riscoprono il valore del negozio di prossimità, aprono punti vendita più piccoli e con un maggior livello di servizi, una assoluta controtendenza rispetto alle dinamiche degli anni ‘80 aprendo punti più piccoli e a maggior livello di servizi.
Il negozio del quartiere ha una funzione sociale
I negozi di piccola media superficie nelle città, i molti punti vendita di quartiere, gestiti da persone competenti e disponibili, che creano con il cliente una relazione, costituiscono una importante e gradita alternativa per i consumatori di oggi. Sono spesso piccole e medie imprese, presenti nella zona magari da qualche generazione, radicate sul territorio, in cui vengono venduti e valorizzati molti prodotti tipici e locali. Intorno a questi negozi si ritrova la Comunità del territorio, si favoriscono i legami interpersonali fra frequentatori, e con i titolari e il personale dei negozi, contribuiscono a mantenere la vita nei quartieri.
La spesa sostiene il territorio
Nell’epoca della globalizzazione i negozi di prossimità, svolgono un importante ruolo sociale, e non solo implicitamente. Sono sempre più numerose, ad esempio, iniziative dedicate al territorio in cui l’attività commerciale opera. Un esempio la campagna “Voglio Crescere qui” del consorzio Coralis, nei suoi punti vendita la spesa dei consumatori genera aiuti dedicati alle scuole e alle strutture sportive di ogni territorio di riferimento.