Sostenibilità è la parola chiave del 2021
Qualcuno ha detto:
Da questa crisi usciremo migliori o peggiori.
SOSTENIBILITÀ è La parola chiave del 2021 . Il concetto, in conseguenza della pandemia, è ora un obiettivo concreto e diffusamente auspicato, entrando fino in fondo nelle nostre aspettative quotidiane. Desideriamo e attendiamo un cambiamento di passo, per rendere di nuovo il nostro ambiente sostenibile.
L’ impatto dell’uomo
Quanto sta succedendo al nostro pianeta non è una sorpresa. Da tempo molti scienziati avevano previsto la possibile diffusione planetaria di un virus pericoloso, con effetti significativi sull’intera umanità (United Nation Enviroment Programme, 2020, “Preventing the next pandemic: Zoonotic diseases and how to break the chain of trasmission”). Avevano verificato come la distruzione e il danneggiamento degli ecosistemi naturali, con la perdita di biodiversità e delle loro funzioni, destabilizzasse, la rete di interconnessioni naturali dei processi ecologici, modificandone pericolosamente l’equilibrio, fino a “salti di specie” da parte di agenti eziologici (quali batteri e virus). Un rapporto delle Nazioni Unite del 2019 ha documentato gli effetti della ingerenza umana sul pianeta, senza precedenti nella storia nella storia dell’umanità,: il 75% delle terre emerse sono state trasformate o modificate, impattando significativamente il 66% degli oceani e dei mari del globo. Non si può rimanere “sani” abitando un Pianeta “malato” è una consapevolezza che dovrebbe mettere le ali ai processi per raggiungere gli obiettivi dell’ Agenda 2030, ben convinti che gli stessi goal sostenibili sono una responsabilità globale, vale a dire dell’intero pianeta, e di ciascuno di noi.
Verso la Sostenibilità
ll Green Deal europeo, o Patto Verde europeo, è un insieme di iniziative politiche proposte dalla Commissione europea con l’obiettivo generale di raggiungere la neutralità climatica in Europa entro il 2050. Il 13 dicembre 2019, il Consiglio europeo ha deciso di mandare avanti il piano Il 15 gennaio 2020 anche il Parlamento europeo ha votato a favore dell’accordo, con la richiesta di obiettivi più ambiziosi. Il green Deal europeo è stato definito “la nostra tabella di marcia per rendere sostenibile l’economia della Unione Europea”. Sarà una transizione senza precedenti, che implica trasformazioni di processi e di prodotti, e anche di stili di vita.
Gli obiettivi del Green Deal Europeo
Il GDE (Green Deal Europeo) si inserisce nella strategia dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Il piano, analizzando le aree che impattano sull’ambiente e sul clima, fissa obiettivi condivisi e vincolanti per tutti i Paesi dell UE, recepiti dai governi e tradotti in normative e finanziamenti che determineranno una economia e una società sostenibile. Il GDE propone ”una nuova strategia di crescita mirata a trasformare l’UE in una società giusta e prospera, dotata di una economia moderna, efficiente, sotto il profilo delle risorse, e competitiva (…). Essa mira inoltre a proteggere, conservare e migliorare il capitale naturale dell UE e a proteggere la salute e il benessere dei cittadini dai rischi di natura ambientale e dalle relative conseguenze”. Conoscere i macro obiettivi del Green Deal Europeo rafforza la convinzione che fuori dalla crisi ci aspetta un mondo migliore.
Ecco, in sintesi, gli obiettivi del Grande patto verde europeo, illustrati da ASVIS (Alleanza Italiana per lo sviluppo sostenibile), nel Rapporto 2020 “L’Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile”.
Rendere più ambiziosi gli obiettivi dell’UE in materia di clima per il 2030 e il 2050, con la previsione di alzare al 50-55% il taglio di emissioni di gas-serra al 2030, e la definizione di una legge europea per la neutralità climatica al 2050.
Garantire l’approvvigionamento di energia pulita, economica e sicura, in coerenza con il processo di riduzione delle emissioni, con priorità all’efficienza energetica, garantendo prezzi accessibili per consumatori e imprese in un mercato europeo interconnesso e digitalizzato.
Mobilitare l’industria per un’economia pulita e circolare attraverso una strategia industriale europea, un nuovo piano per l’economia circolare e l’utilizzo delle tecnologie digitali come strumento per il conseguimento degli obiettivi di sostenibilità del Green Deal. Nel quadro di questo obiettivo a marzo 2020 sono stati adottati piani specifici per le Strategie per industria e per piccole e medie imprese (PMI), e un piano d’azione per l’economia circolare, con l’obiettivo di “accelerare la transizione verso un modello di crescita rigenerativo che restituisca al pianeta più di quanto prenda”.
Costruire e ristrutturare in modo efficiente sotto il profilo energetico e delle risorse naturali, favorendo l’avvio di una “ondata di ristrutturazioni” di edifici pubblici e privati, per far fronte alla duplice sfida dell’efficienza energetica e dell’accessibilità economica dell’energia.
Accelerare la transizione verso una mobilità sostenibile e intelligente nella direzione della neutralità climatica e della riduzione dell’inquinamento dell’aria soprattutto nelle città, anche attraverso la multi-modalità automatizzata e interconnessa e la diffusione di combustibili alternativi sostenibili.
Progettare un sistema alimentare giusto, sano e rispettoso dell’ambiente. A maggio 2020 è stata adottata La Strategia “Dal produttore al consumatore”, adottata a maggio 2020, ha l’obiettivo di divenire riferimento mondiale per la sostenibilità, proponendosi di: costruire un sistema alimentare che abbia un impatto neutro o positivo sull’ambiente; garantire la sicurezza dell’approvvigionamento, la nutrizione e la salute pubblica; preservare l’accessibilità economica generando nel contempo rendimenti più equi nella catena di fornitura.
Preservare e ripristinare gli ecosistemi e la biodiversità, definendo una nuova strategia (adottata a maggio 2020) per l’arresto della perdita di biodiversità a livello internazionale, perseguendo il principio che tutte le politiche dell’UE contribuiscano a preservare e ripristinare il capitale naturale europeo, nel rispetto del concetto di “restituire alla natura più di quanto gli viene sottratto” con l’adozione di azioni mirate per migliorare l’efficienza nell’utilizzo delle risorse naturali e la conservazione delle stesse, al supporto e ripristino dei servizi ecosistemici e alla riduzione dell’impronta ecologica dei vari settori produttivi.
Obiettivo “inquinamento zero” per un ambiente privo di sostanze tossiche attraverso l’adozione, nel 2021, di uno specifico piano d’azione con la finalità di coniugare una migliore tutela della salute e dell’ambiente, stimolando la capacità d’innovazione e una maggiore competitività a livello mondiale.
Gli obiettivi del Green Deal si realizzeranno integrando politiche sostenibili a misure di carattere finanziario e di investimenti, atti a : perseguire finanziamenti e investimenti verdi, garantendo una transizione giusta; rendere più ‘verdi’ bilanci nazionali; stimolare ricerca e innovazione verso l’iniziativa Orizzonte Europa; fare leva su istruzione e formazione; “non nuocere”: un impegno per una valutazione preventiva degli impatti ambientali a difesa della Sostenibilità.